lunedì 28 maggio 2012

La migrazione dei rapaci sulla collina di Montecucco

Per iniziare a raccontare questa storia devo partire da un po' di tempo fa'. Erano circa la meta' degli anni '90 quando mi giunse tra le mani, non ricordo ancora come, un piccolo libro dalla copertina rossa con una foto di un rapace nel mezzo. Be', parlava di migratori, di come riconoscerli, di come si muovevano delle loro rotte e di quando era possibile vederli, ma sopratutto era stato scritto facendo osservazioni al Monte Conero, vicino ad Ancona,  proprio nella mia regione e vicino casa. Si intitolava appunto " Rapaci sul Conero", ed era scritto da colui che sarebbe diventato poi un caro amico, oltre che un maestro sul campo insuperabile e paziente...Devo molto a Marco e Maria Rosa, e se capisco qualcosa di rapaci, uccelli, migrazioni e ...ricette succulenti e' anche merito delle giornate passate alla Gradina ad osservare questi meravigliosi animali. Poi col passare degli anni , ho iniziato ad alzare gli occhi al cielo anche nelle colline proprio vicino a casa, e in quella di Montecucco in particolare vedevo che il movimento migratorio era piuttosto importante. Cosi' anche nelle poche ore libere dal lavoro, continuo tutte le primavere a salire la stradina che porta verso il piccolo gruppo di case di " Montcucc' ", apro il treppiede, monto il cannocchiale mi siedo e... aspetto. Quello strano personaggio sempre con gli occhi al cielo e che negli anni e' diventato familiare alle persone del luogo, siano esse contadini, agricoltori e anche cacciatori, viene oramai salutato con simpatia, " ciao Roberto, si ricomincia anche quest'anno, va' che ieri passavano anche di quelli grossi", oppure qualcuno che arriva persino in negozio a dirmi che questa mattina ne ha visti parecchi, volavano in piccoli gruppi in alto. Mi piace cosi', tranquillo a volte porto i miei figli, altre me ne sto' a pensare, la fatica che fanno questi uccelli nel loro viaggio e quando mi passano sopra, chissa' se per loro sono solo uno dei tanti che vedono da lassu' oppure mi riconoscono e magari mi mandano un saluto anche loro? Comunque sia anche questa stagione e' ormai andata in archivio, ho potuto scattare tante foto e quel posto da dove si vedono le montagne ed il mare allo stesso tempo, rimane per me il rifugio dove fare quello che piu' mi piace. Mi sto' avvicinando alla soglia dei cinquant 'anni, non so' se si fanno dei bilanci, ma so' che per me stare con la mia famiglia ,i miei amici e in mezzo alla natura sono le cose piu' importanti che ci sono.
Ed ora , spazio ai protagonisti...Le Poiane si muovono gia' dai primi di Marzo











Anche gli Sparvieri sono piuttosto precoci...




Verso la meta' di Marzo, inizia il gran ballo dei Falchi di palude che continuera' fino alla fine di Maggio...

Tutta la fatica del viaggio...
Femmina



Maschio

Maschio
Femmina


individuo immaturo
Specie diverse passano sopra i campi...

Falco pescatore
Falco pescatore

Nibbio bruno


Un Biancone e una poiana
Biancone


una femmina di Grillaio
Una chicca...Un giovane Lanario mobbato da una albanella reale


Falco pellegrino


Lodolaio
Quindi Albanelle, Gheppi e infine Falchi pecchiaioli e Falchi cuculo, alcuni di questi uccelli si fermeranno per nidificare, altri proseguiranno per le strade del cielo fino a raggiungere le terre prescelte. Nel corso delle primavere altri rapaci sono passati, alcuni sono sfuggiti all'obbiettivo, ma non importa, perche' quello che conta e' che questi splendidi predatori continuino ad esistere e ad ogni primavera a farmi tornare un po' bambino...
Gheppio maschio
Gheppio maschio


Albanella reale maschio



Albanella minore maschio

anche sotto la pioggia non ci si ferma...

Pecchiaiolo
Falco pecchiaiolo


Pecchiaiolo  femmina

Pecchiaiolo maschio

Flock di Pecchiaioli, come dire...in compagnia e' meglio

Falco cuculo maschio

femmina
l'allegra brigata...


Femmina

femmina

4 commenti:

  1. Quanti rapaci a Montcucc'... belle immagini Roberto.

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  2. Bellissime...se ti va vai a vedere "il nostro nord del mondo", il blog che tengo con mio marito Fabrizio Carbone

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  3. Belle immagini e testo! Hai ogni sorta di rapaci laggiù in Italia! Alcuni possono venire in Svezia per l'estate. Per esempio il Falco Pescatore. Ho visto e fotografato un paio che sono stati accoppiati (lo dice in italiano?) alla fine di aprile 2009 abbastanza vicino alla mia casa: http://goranbength.blogspot.se/2009/04/fiskgjuse-runn.html

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