sabato 18 luglio 2015

Falco pecchiaiolo, un probabile ritorno...

Questa e' la cronaca del ritorno del Falco pecchiaiolo nelle campagne della bassa valle del fiume Cesano. Relegato fino a 5/6 anni fa' nelle zone piu' interne e montane della provincia di Pesaro/Urbino, questo elegantissimo rapace dalle abitudini alimentari alquanto particolari; si nutre infatti principalmente di vespe, sta' lentamente  riappropiandosi degli antichi territori di nidificazione di pianura. 
Nelle ultime estati infatti le sue osservazioni si sono fatte sempre piu' frequenti, facendo fortemente sospettare che qualche coppia sia tornata a nidificare nelle campagne e sulle colline costiere. 
Per quello che mi riguarda, le ricerche si sono concentrate nei dintorni di casa e nella zona poco distante di Montecucco. Confortanti anche le osservazioni fatte dall'amico Federico in ambienti simili in provincia di Ancona che specialmente in questa calda estate sono diventate sempre piu' frequenti. Sebbene il Falco pecchiaiolo sia uno dei rapaci piu' facilmente osservabili durante la migrazione, spesso in gruppi di decine di individui, in periodo riproduttivo risulta di abitudini molto elusive. Spesso si muove a terra alla ricerca di nidi di vespe e bisogna essere molto pazienti per cercare di individuare la sua presenza dai brevi voli territoriali. 
Gli indizi di pecchiaioli in zona sono iniziati con l'osservazione di un piccolo gruppo di 6 individui, adulti visti per 2 giorni consecutivi il 14 e 15 Giugno. Sebbene il periodo potrebbe rientrare ancora dentro la "finestra" migratoria, e' comunque molto tardivo almeno per costa Adriatica.




























Nel  mese di  Luglio, avendo un po' piu' di tempo a disposizione, ho concentrato le ricerche nelle colline di Montecucco; posti dove negli anni scorsi avevo avuto dei contatti estivi con la specie in questione. L'ambiente e' quello tipico della collina marchigiana, ampie zone coltivate a cereali, ma anche pioppeti lungo i fossi, grosse querce sparse o in lunghe file a bordo di stradine sterrate, ma soprattutto poco disturbo e poche persone che circolano in campagna. Cosi' quasi ad ogni uscita ho visto Pecchiaioli, vedremo tra poche settimane, se si potranno osservare i nuovi nati a conferma della riconquista da parte di questo singolare rapace delle campagne costiere marchigiane.



la linea di costa dista 4/5 km