venerdì 20 settembre 2013

Il ritorno del Beccamoschino!

Erano quasi due anni che non osservavo piu' un Beccamoschino. Gia perche' dal "nevone" di Febbraio 2012 questi piccoli uccelli sembravano spariti. E' vero che quella storica nevicata ne uccise molti, impossibilitati a nutrirsi e a spostarsi in cerca di cibo anche a causa del gran freddo. Ma questo simpatico e eclettico uccelletto da qualche giorno ha rifatto la sua comparsa negli incolti della foce del Cesano. Tra tutte le risorse a sua disposizione, la piu' incredibile e' quella di riuscire a riprodursi anche in questa stagione e lo fa' con gli stessi uccelli nati nella primavera appena trascorsa! 
Questa mattina infatti ho potuto osservare 6 individui, ma credo che in realta' potessero essere nella zona almeno una decina di Beccamoschini. Penso di aver individuato due gruppi familiari con uccelli involati da pochi giorni che chiedevano ancora l'imbeccata agli adulti. Sono stato fortunato, perche' sono uccelli molto curiosi e rispondono agli stimoli volando vicini ed emettendo il loro classico richiamo...zip...zip...zip...
Ecco di seguito alcune immagini...  
Ambiente di nidificazione, incolto in prossimita'
dell'acqua












domenica 8 settembre 2013

Luci del mattino


Succede che in questo periodo mi piace andare a sbirciare alla foce del fiume Cesano.
Complice la fine della stagione estiva, la situazione e' piu' calma e non si corre il rischio di fare "strani" incontri nel canneto...E soprattutto, e' sicuro L' incontro con alcune di quelle specie che dal nord Europa iniziano il loro viaggio verso sud. Sono limicoli, piccoli uccelli che frequentano zone di acqua bassa, melmose e ricche di vermi e altri piccoli organismi dei quali si nutrono. Certo, in questo bistrattato piccolo fiume dove il cemento e l'immondizia regnano sovrani il numero degli uccelli che si fermano un poco per riprendere le forze e' basso, per lo piu' singoli individui o al massimo piccoli gruppi che si contano sulle dita di una mano. In ogni caso per me e' ormai una sorta di appuntamento al quale non voglio rinunciare. Cosi' quasi ogni mattina prima di andare al lavoro passo a vedere se c'e qualcuno di nuovo che il giorno prima non c'era. Quello che rende il tutto piu' bello e piacevole e' la luce, quella calda del primo mattino che mette in risalto tutte le sfumature e i colori del piumaggio di questi piccoli e spesso confidenti uccelli...  




Il piumaggio color mattone del petto e del collo  dei Piovanelli pancianera sopra, ci dice che sono dei giovani, mentre le prossime foto ritraggono un adulto che muta il piumaggio da quello estivo a quello invernale.



Spesso questo tipo di  uccelli si muove in gruppi misti, con altre specie. Infatti poco lontano ecco apparire due Corrieri grossi, anche loro esemplari giovani.



Sulla battigia invece ecco che un Piovanello tridattilo e' indaffarato a cercare vermetti, e' del tutto incurante della mia presenza.



Tutto questo accade a pochi minuti da casa, in fondo i vantaggi dello stare in campagna sono per chi come me ama il BW un piacere quotidiano...
  

lunedì 2 settembre 2013

Tra mare e monti...

Questo post e' dedicato a mia moglie e ai miei figli le cose piu' preziose che ho. In questo 2013 per me difficile, mi hanno sempre incoraggiato e sostenuto a continuare a coltivare la mia passione per il birdwatching. Quindi eccomi qua' a raccontare di questa ultima settimana di ferie passata a fare qualche giornata di osservazioni sia in mare, al molo di Senigallia che nel preappennino maceratese in quello che sta' diventando il mio posto preferito, le alture cingolane denominate: piani Severini.   
Cosi' mercoledi mattina 28 agosto mi reco sulla punta del molo del porto senigalliese, qui incontro l'amico Federico per passare qualche ora a sbinocolare assieme. In mare si puo' subito notare come ci sia un discreto movimento di uccelli, sterne e mignattini volano vicini con continui passaggi lungo la costa consentendoci cosi' di poter scattare qualche bella foto.
beccapesci







beccapesci













sterne comuni


sterna comune

mignattini comuni


mignattino comune














Il giorno dopo giovedi, partiamo per passare il fine settimana dai miei suoceri a Cingoli. Qui mi dedichero' a passare un po' di tempo sui prati dei "piani" per studiare la possibile rotta migratoria dei rapaci che secondo me dovrebbe attraversare questa parte della regione Marche. A farmi compagnia nella giornata di venerdi un "vecchio compagno" di birdwatching, il riminese Cristian Montevecchi al quale si aggiungera' solo per una parte di mattinata anche l'amico Mauro Mencarelli di Senigallia. Ogni volta che salgo lassu', mi stupisco sempre per la bucolica bellezza di quella zona.
Praterie aperte, boschi, e montagne, fanno da cornice ad un panorama che si apre verso il mare dove senza barriere si puo' ammirare gran parte della costa marchigiana, tutto questo nel piu' perfetto silenzio e pace. Piccoli lembi di terra sono strappati alla pietraia per coltivare un po' di grano e erba medica che serviranno per alimentare i cavalli del bel maneggio appena sotto la collina. Questo paesaggio fatto di ambienti naturali e piccoli interventi dell'uomo fanno assomigliare il posto agli altipiani murgesi.
verso sud 

verso nord

verso ovest

Cristian all'improvvisato campo
Anche se qualche ora non basta per dire di trovarsi in un punto di passaggio importante per gli uccelli, i numeri sperati di migratori non ci sono stati. Si, diversi falchi pecchiaioli ed alcuni falchi di palude sono transitati dirigendosi verso sud ovest, ma non in gruppi significativi. Comunque i rapaci non sono mancati, su tutti i falchi Grillai. Questi instancabili cacciatori di cavallette che in questo periodo risalgono dal sud della penisola per alimentarsi sui prati e sui campi, ci hanno offerto uno spettacolo meraviglioso. Ecco alcune immagini.

Un Gheppio, cugino stretto del Grillaio






    








Ho notato come questi gregari uccelli siano territoriali nei pressi dei luoghi di alimentazione allontanando gli altri rapaci che si avvicinano, siano essi Sparvieri o pericolosi Falchi pellegrini...


    
Altri rapaci sfruttano i " chiari" tra gli alberi per cacciare, qui il maestoso Biancone e' in cerca di serpenti.


Nel cielo sopra la postazione volteggiano le onnipresenti Poiane ed alcuni Falchi pecchiaioli, tra loro ci sono sia quelli che migrano che quelli che hanno nidificato nei boschi vicini. Bellissimi, non ne esiste uno identico all'altro, incredibile la varieta' di piumaggio che sfoggiano!

Di seguito poiane in serie...




Un falco di palude



giovane pecchiaiolo
Vorrei invece fare una premessa sulle immagini che seguiranno. Voglio rinnovare la stima e l'amicizia per tutti quelli, ( inanellatori, studiosi e addetti ai lavori), che si impegnano per salvaguardare le specie e gli habitat che gli uccelli attraversano. E' che proprio non riesco a farmi piacere, e questo e' un fatto puramente estetico, uccelli con , antenne, targhette e anelli vari. Per me e' come se perdessero un po' del loro status di creature libere. Ma per testimoniare la mia buona fede, metto a disposizione degli interessati le immagini dell'albanella minore dotata di antenna satellitare e anello rosso ( che non sono riuscito a leggere) alla zampa dx.




 Voglio ringraziare tutti gli amici che hanno condiviso con me la bellezza di questo posto e come scriveva un caro amico molto saggio alcuni giorni fa',"passare qualche ora con il binocolo agli occhi, ci fa' dimenticare per un po' le brutture di questo mondo".