sabato 29 giugno 2013

Fine primavera a Castelluccio di Norcia

E cosi' si parte. Tenda, bagagli, cibarie, ma soprattutto bambini! Non so' se avete presente quei piccoli diavoletti curiosi, impazienti di cimentarsi con, insetti, rami, pozzanghere e tutto quello che si puo' inventare in un paio di giorni in montagna? Alla fine siamo due famiglie con ben 5 bambini spensierati al seguito.
La meta e' il camping Monte Prata nelle vicinanze di Castelluccio di Norcia, lo scopo e' quello di poter documentare uno degli spettacoli naturali piu' belli che gli appennini possono offrire in questa stagione, la fioritura della piana piu' famosa d'Italia. Gia', pero' sono quasi 1400 mt. di altezza e se mettiamo in conto che qui il 29 Maggio c'era ancora la neve, non tutto e' come speravi. Ma andiamo con ordine. Intanto Martedi' 25 Giugno arriviamo al campeggio. Lo scenario e' sempre spettacolare, davanti a noi i monti Sibillini fanno da cornice...

Mentre i nostri compagni di viaggio optano per un piccolo appartamento, noi decidiamo di affidarci alla nostra ormai fidata compagna, la tenda..

Nonostante il tempo estremamente variabile, risultera' ancora una scelta azzeccata. Subito in serata andiamo a dare un'occhiata alla piana per renderci conto a quale punto sia la fioritura. Sebbene ancora un po' indietro rispetto alla stagione, la zona e' sempre bellissima e lo scenario veramente unico..


Dopo una nottata rilassata nonostante le temperature, la mattina alle 07.00 erano 7 gradi!! Torniamo  a Castelluccio. Anche se il colpo d'occhio non regala una visione d'insieme coloratissima, basta spostarsi per la piana per trovare angoli di meraviglia. Margherite, Fiordalisi e Papaveri, formano mosaici di puro stupore e bellezza...

















Tra le nuvole di un imminente temporale, il paesino di Castelluccio arroccato a dominare la piana, ci regala la piu' classica delle visioni.
 In mezzo a tanta bellezza, anche mia figlia Bianca decide di cimentarsi con la macchina fotografica. 
Direi che il risultato e' promettente, brava Bianca...



E tra tutti i fiori riusciamo anche a scovare la casa di un culbianco, direi il giardino privato piu' bello del circondario...

Passata la seconda notte, e' tempo di tornare a casa. Sulla via del ritorno ci scappa una breve puntata a Colfiorito, giusto un paio d'ore per fermarci a mangiare e dare un' occhiata alla palude, un posto sempre affascinante. Qui lungo il percorso che costeggia una parte del canneto, i bambini fanno una scoperta tanto bella quanto pericolosa. Una vipera per fortuna intorpidita dal freddo si offre al mio obiettivo, un incontro con qualche brivido...


Dopo quest'ultima emozione, salutiamo la fine di questa breve vacanza contraccambiati dal canto sfrenato di un Cannareccione proveniente dal fitto canneto.