domenica 18 settembre 2011

Il Catria e i Tortolini...

Era gia' da qualche giorno, che mi frullava in testa l'idea di rimettere gli scarponi e fare un giro in montagna. Poi le segnalazioni di Pivieri tortolini, che arrivavano un po' da tutto l'Appennino hanno  fatto il resto...Quindi, sveglia alle 5 e via verso il Monte Catria nel Pesarese.
Alle 7 sono gia' sul sentiero che porta alla vetta, tira un forte vento da ovest ma c'e' una luce bellissima, l'erba  dei prati alta e ingiallita sembra una sorta di "savana appenninica".












Giunto ai 1700mt della cima, inizio la ricerca del "famigerato" pennuto. In mezzo all'erba niente, poi dal bordo di una dolina vedo spuntare una testolina, e' lui, il Piviere tortolino! 
Cerco di scattare qualche foto senza spaventarlo, ma lui sembra attratto dal rumore della reflex e continua ad avvicinarsi...
Ma non e' solo, infatti altri due individui lo seguono ed iniziano a becchettare insetti nell'erba! La macchina fotografica scatta raffiche che e' una bellezza...



Poi mi fermo, appoggio l'attrezzatura per terra e resto li', seduto in mezzo a loro ad osservarli mentre continuano a cercare da mangiare, non preoccupandosi minimamente della mia presenza. Allora inizio ad immaginare da dove possano arrivare, forse dalle Alpi, oppure dalle tundre del nord dell'Europa? E penso che e' strano andare a cercare un limicolo in montagna, che questi uccelli di poche decine di grammi di peso compiano due volte all'anno un viaggio di migliaia di km;  Africa/Europa andata e ritornoE penso che sono bellissimi e forti, quasi dei piccoli eroi e che c'e' molto da imparare dagli animali e molte altre cose... A forza di pensare pero' e' passato del tempo, e i primi camminatori domenicali stanno gia' salendo verso di me, quindi io...scendo!
Davanti a me la selvaggia parete delle "Balze della porta" inizia a mettere i colori dell'autunno... 
Un'ultimo sguardo dalla "finestra" della Farfanella verso il Monastero di Fonte Avellana e poi giu' verso valle...
Ah!, dimenticavo, un doveroso omaggio per i miei vecchi scarponi che per l'ennesima volta mi hanno accompagnato sulla cima di questa bellissima montagna...il Catria.



 

mercoledì 14 settembre 2011

Un pensiero per Walter...

Oggi e' morto Walter Bonatti...Che fosse un alpinista esploratore e avventuriero e' ben noto.
Ma vorrei dire quello che io ho capito leggendo i suoi libri. Intanto un uomo che ha attraversato il tempo (aveva 81 anni), e' sempre stato di una coerenza di pensiero esemplare e incorruttibile, sempre fedele ad una visione della societa', pura  e rispettosa di tutte le forme di vita. Poi il suo modo di parlare, scrivere, e pensare sempre diretto, andando al sodo delle questioni senza peli sulla lingua. Per questo credo che la sua scomparsa sia di sollievo a parecchi "benpensanti"( come li chiamava De Andre' ), che hanno cercato di strumentalizzare la sua vita e la sua storia senza per fortuna esserci riusciti. Questa mattina quando sono uscito di casa ho fotografato un'alba con la luna ancora alta, quei monti che si vedono sfuocati all'orizzonte mi piace pensare che siano uno degli ultimi pensieri di un uomo straordinario che tanto ha influito sulla mia personalita', a volte scontrosa e solitaria.
Caro Walter, sarai con me ogni volta che avro' bisogno di salire una montagna per stare con i miei pensieri...


<< Il turismo di massa ha distrutto la vera essenza dei luoghi.
Spezza i grandi silenzi che mi hanno tanto impressionato.>>

Walter Bonatti 7 Dicembre 1995

lunedì 12 settembre 2011

I "Folletti" della spiaggia di Cesano...

Sulla spiaggia di Cesano di Senigallia, oltre alla massa umana estiva e chiassosa, vive un'altra popolazione che spesso ( e per fortuna)  passa inosservata. A ben guardare pero' si noteranno tra le piccole dune oppure mentre giocano a rincorrersi con le onde dei minuscoli esserini pennuti! Sono i Fratini, uccelli che riescono a vivere a stretto contatto con  le piu' svariate attivita' del popolo della tintarella. Eccone uno mentre si toeletta senza badare troppo alle persone che passeggiano...


Altre volte invece si spostano in piccoli gruppi in zone appena piu' tranquille...







Piu' spesso si alimentano sulla battigia, sia in solitaria che in coppia.



Oh piu' semplicemente mi osservano, come per capire cosa vuole questo tipo armato di cannone che si muove come se stesse calpestando delle cacche!



Il bello e' che tra tutta questa confusione riescono pure a metter su famiglia...






Una cosa pero' la voglio dire, e questa volta sono serio, se continueremo a trattare senza il dovuto rispetto la Natura, non so' per quanto tempo ancora i "Folletti" della spiaggia e con loro tutte le altre creature ci faranno godere di questi spettacoli... nonostante tutto,  il piccolo Fratino si erge a baluardo della Natura sulla stupidita' umana...

domenica 4 settembre 2011

Storni.....guardabuoi

Che gli Storni fossero uccelli adattabili questo e' risaputo, ma una cosa del genere e' la prima volta che mi capita di osservarla!
Ero in montagna, nella piana di Montelago in provincia di Macerata, stavo osservando un piccolo gruppo di mucche al pascolo (fin qui' tutto normale).  In mezzo a loro c'erano circa una trentina di Storni che svolazzavano con un intento ben preciso: procurarsi comodamente del cibo facile facile, ossia le centinaia di mosche che ronzavano attorno ai bovini!


Sistematicamente, 3/4 uccelli pattugliavano le mucche dividendosi il cibo, chi sul muso e chi sul corpo....

















Insomma un lavoro di quelli" puliti" con evidente soddisfazione per entrambe le parti...