giovedì 13 ottobre 2011

...Averla piccola...amore a prima vista.

Questo racconto arriva da cinque anni di intensa passione per questo splendido uccello, ma nasce molto prima, praticamente da bambino...Sembrava quasi una favola, quando mio padre mi raccontava di un piccolo uccello che si credeva un falco e come tale ne aveva il carattere. Cacciava le sue prede e le infilzava su arbusti spinosi per poi mangiarle al bisogno. Quasi inutile dire che fu subito amore...
Siamo circa alla meta' di Maggio, e gia' da qualche giorno scruto  nervosamente con il binocolo la cima delle siepi della solita stradina di campagna. Ancora niente, forse il viaggio dall' Africa a Piagiolino  (credo che nessuna compagnia aerea investirebbe un centesimo su questa tratta!), ha subito qualche imprevisto. Ma poco dopo, i miei timori svaniscono di colpo e il primo maschio di Averla piccola fa la sua comparsa sulla cima di un Biancospino.






E' semplicemente meraviglioso, il dorso color mattone, la testa grigia e quella mascherina nera sugli occhi lo rendono inconfondibile. E si, ha tutta l'aria e la fierezza di un piccolo rapace con quel becco adunco,e anche se in realta' si tratta di un passeriforme, da oggi, coleotteri lucertole e anche piccoli uccelli avranno di che guardarsi le spalle! 
Le campagne cosidette a mosaico, cioe' con l'alternarsi di siepi, spazi aperti e un'agricoltura non intensiva, sono l'ambiente ideale per questi animali, e stando sempre a debita distanza e attento a non disturbarli, ho potuto cogliere nel tempo immagini di vita di coppia per tutta l'estate, fino al momento della loro partenza...Eccone alcune...


















Chiaramente anche la signora Averla vuole mettersi in mostra, e anche se, come per quasi tutti gli uccelli i colori della femmina sono piu' mimetici, la sua bellezza appare innegabile.











Naturalmente,ancora nel pieno  della stagione migratoria, mi faccio distrarre anche da altri "viaggiatori", come un'albanella minore, in questo caso un immaturo...





Oppure da un maschio adulto che mi guarda minaccioso...


Mentre un pomeriggio, le nostre Averle, hanno avuto la visita di un loro vicino parente, un meraviglioso maschio di Averla capirossa, una specie che dalle nostre parti e' diventata purtroppo un'eccezione...













Alcuni giorni dopo, non  e' voluta mancare neanche una Cenerina, tanto per non sentirsi da meno delle altre...


Ma la ciliegina, anzi le ciliegine sono state due spettacolari Ghiandaie marine! Che mi hanno fatto sognare una nidificazione che pero' non e' mai avvenuta.


























Ma tornando alla nostra coppia di Averle, ecco i risultati di un'altra estate d'amore, i baldi giovani fanno capolino alla vita, preparandosi al loro primo lungo e pericoloso viaggio verso i luoghi di svernamento in Africa. Buona fortuna e arrivederci ad un'altra estate...








Un' ultima cosa, tutte le immagini del racconto sono state scattate in quel "MAGICO" posto che si chiama Piagiolino...

2 commenti:

  1. Non potevi fare un omaggio più bello al nostro babbo che proverà grande nostalgia della terra, seguendoti dall'Alto nelle tue avventure!!!
    Un grazie a nome mio da tutta la "tribù" dei Ceccucci.

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