Oggi e' giusto un mese da quando ho ricominciato ad osservare i primi rapaci in migrazione.
Nel poco tempo disponibile mi sono comunque divertito. Poiane, sparvieri, Falchi di palude questi i piu' numerosi, ma anche altre specie ed anche Gru e Cicogne sono gli uccelli che ho potuto osservare lungo la costa che va' da Senigallia alla foce del Metauro. Di seguito alcuni uccelli che ho avuto la fortuna di fotografare nelle ore libere...
Dal monte Catria al mare Adriatico Nel mezzo natura e storia...ma sopratutto le storie e le mie passioni...
mercoledì 6 aprile 2016
venerdì 19 febbraio 2016
I merli acquaioli del Burano
Il fiume Burano, un affluente del Metauro, e' un tipico grande torrente di montagna che scorre impetuoso nella gola del monte Petrano in provincia di Pesaro.
Conosco questo fiume sin da quando ero bambino, a circa dodici, tredici anni venivo su queste buche a pesca di trote assieme a mio padre. Allora c'erano le Fario, quelle vere, quelle che nascevano nel fiume, erano bellissime con la loro livrea gialla e quei pallini rossi ed era sempre un'emozione speciale pescarne una.
Assieme alle trote pero' c'erano anche dei particolari uccelli, erano curiosi, ti guardavano dalla punta del sasso dove erano posati per poi sparire addirittura sott'acqua!
Che strani uccelli pensavo,invece di volare passano il tempo a fare immersioni. E' stata una delle specie che per prima ho imparato a conoscere e riconoscere, si tratta del Merlo acquaiolo.
Allora era piuttosto frequente, ma dalla meta' degli anni ottanta e per circa un decennio ha subito un significativo calo per poi tornare in buon numero a frequentare soprattutto il corso del fiume compreso tra gli abitati di Cagli e Cantiano.
Stamattina sono andato a cercarli con la speranza di fotografarne qualche soggetto.
In questo periodo i merli sono impegnati nella nidificazione e la coppia che ho seguito, e' intenta a trasportare materiale per la sistemazione del nido posto sotto una cascatella. Inoltre il maschio si fa' bello impegnandosi in esercizi di stretching per impressionare la femmina e consolidare cosi' l'unione della coppia. A ben dire il tempo nuvoloso ed il fatto che ero posizionato sotto un ponte non mi hanno aiutato nella qualita' delle fotografie, ma qualcosa sono riuscito a tirare fuori.
E poi niente e' piu' appagante nell'osservare questo piccolo miracolo dell'evoluzione impegnato nelle faccende della vita...
Conosco questo fiume sin da quando ero bambino, a circa dodici, tredici anni venivo su queste buche a pesca di trote assieme a mio padre. Allora c'erano le Fario, quelle vere, quelle che nascevano nel fiume, erano bellissime con la loro livrea gialla e quei pallini rossi ed era sempre un'emozione speciale pescarne una.
Assieme alle trote pero' c'erano anche dei particolari uccelli, erano curiosi, ti guardavano dalla punta del sasso dove erano posati per poi sparire addirittura sott'acqua!
Che strani uccelli pensavo,invece di volare passano il tempo a fare immersioni. E' stata una delle specie che per prima ho imparato a conoscere e riconoscere, si tratta del Merlo acquaiolo.
Allora era piuttosto frequente, ma dalla meta' degli anni ottanta e per circa un decennio ha subito un significativo calo per poi tornare in buon numero a frequentare soprattutto il corso del fiume compreso tra gli abitati di Cagli e Cantiano.
Stamattina sono andato a cercarli con la speranza di fotografarne qualche soggetto.
In questo periodo i merli sono impegnati nella nidificazione e la coppia che ho seguito, e' intenta a trasportare materiale per la sistemazione del nido posto sotto una cascatella. Inoltre il maschio si fa' bello impegnandosi in esercizi di stretching per impressionare la femmina e consolidare cosi' l'unione della coppia. A ben dire il tempo nuvoloso ed il fatto che ero posizionato sotto un ponte non mi hanno aiutato nella qualita' delle fotografie, ma qualcosa sono riuscito a tirare fuori.
E poi niente e' piu' appagante nell'osservare questo piccolo miracolo dell'evoluzione impegnato nelle faccende della vita...
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